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SOGGETTI SOLTANTO ALLA LEGGE

by info@italianequalitynetwork.it

Appello in difesa dello stato di diritto

Come giuristi e giuriste esprimiamo il nostro più vivo sconcerto nel rilevare il comportamento di alcuni organi di stampa e di alcune personalità politiche – queste ultime anche con importanti incarichi di governo – in risposta a recenti provvedimenti giudiziari in materia di immigrazione, con i quali non è stato convalidato il trattenimento di immigrati irregolari ed è stato disposto il loro immediato rilascio per mancanza dei presupposti di legge. Anziché argomentare in punto di diritto perché i provvedimenti in questione sarebbero, a loro avviso, errati, costoro hanno avviato indagini sui giudici interessati, al fine di diffondere presunte “prove” della loro mancanza di imparzialità.

Riteniamo questo atteggiamento di inaudita gravità.

Come noto, la Giudice di Catania (ma analogo discorso potrebbe farsi per il caso di Firenze) ha ritenuto, con una specifica motivazione, che le norme di legge nazionale (e i conseguenti atti amministrativi) rilevanti nella vicenda sottoposta al suo esame fossero in contrasto con il diritto dell’Unione Europea.

In tali casi il giudice è tenuto a dare una interpretazione delle norme interne conforme al diritto europeo e, ove ciò non sia possibile, a dare applicazione a quest’ultimo, “disapplicando” la norma nazionale.

Si tratta di una eventualità verificatasi frequentemente nel recente passato, specie in materia di immigrazione e la cui correttezza – peraltro fondamentale per garantire l’esistenza della “casa comune” europea – ha trovato ripetuta conferma da parte dei giudici superiori (Corte di Cassazione, Corte Costituzionale, Corte di Giustizia dell’UE).

Non si può quindi qualificare la vicenda come una sorta di ribellione del giudice alle decisioni della maggioranza parlamentare o al governo, poiché, quando la nostra Costituzione impone al giudice di essere soggetto soltanto alla legge (art. 101 Cost.), si riferisce anche al diritto dell’Unione Europea. Spiace che personalità politiche, chiamate a occuparsi della cosa pubblica, ignorino queste basilari nozioni di diritto.

Naturalmente si può ritenere che il giudice in questione abbia errato nell’interpretare il diritto nazionale o quello europeo e a tal fine è previsto il controllo della Corte di Cassazione alla quale il Governo ha diritto di rivolgersi. Quel che è certo è che non si può gettare discredito sul giudice attingendo a eventi che nulla hanno a che vedere con la decisione. E questo vale tanto più se tali eventi, come nel caso della Giudice di Catania, consistono nella partecipazione a una manifestazione della società civile e volta a difendere il diritto (riconosciuto dalla legislazione nazionale e sovranazionale), di decine di migranti, trattenuti da giorni su una nave, di sbarcare a terra per avere la possibilità di proporre domanda di protezione internazionale. È ancor più grave che in quest’opera di discredito si utilizzino immagini risalenti ad anni addietro, il che fa temere che vi siano soggetti che archiviano, senza alcuna autorizzazione, informazioni sensibili sulla vita e le opinioni delle persone.

La tutela dell’indipendenza dei giudici passa anche dal rispetto di elementari principi dello stato di diritto.

Manifestiamo quindi la nostra piena solidarietà ai giudici coinvolti in queste vicende e sollecitiamo una presa di coscienza collettiva che riporti serietà e rispetto nel dibattito pubblico, unica strada per avviare a soluzione le sfide che l’Italia deve affrontare, prima fra tutte quella della migrazione.

Chi volesse aderire può mandare una mail, indicando nell’oggetto il titolo dell’appello “Soggetti soltanto alla legge” e nel corpo del messaggio il proprio nome e cognome, la propria qualifica e la sede (foro o Università o Tribunale etc) all’indirizzo email reteperluguaglianza@gmail.com.

Mariapaola Aimo, docente, Università di Torino

Cristina Alessi, docente, Università di Brescia

Gabriele Allieri, magistrato, Tribunale di Gorizia.

Fabrizio Amato, già Presidente del Tribunale Pistoia

Lisa Amoriello, avvocata, Foro di Pistoia

Gian Guido Balandi, già docente, Università di Ferrara

Silvia Elisa Banfi, avvocata, Foro di Milano

Marzia Barbera, docente, Università di Brescia

Marco Barbieri, docente, Università di Bari

Isetta Barsanti Mauceri, avvocata, Foro di Firenze

Agnese Bertini, avvocata, Foro di Pisa 

Laura Bertoli, magistrata, Corte d’appello di Milano

Corrado Bertoni, avvocato, Foro di Cuneo

Annalisa Bianchini, avvocata, Foro di Palermo 

Olivia Bonardi, docente, Università di Milano

Filippo Bordoni, dottorando, Università di Milano-Bicocca

Silvia Borelli, docente, Università di Ferrara

Francesca Borione, avvocata, Foro di Torino

Raffaella Bosco, magistrata, Tribunale di Torino

Giuseppe Bronzini, già Presidente sezione lavoro, Corte di Cassazione

Mirella Caffaratti, avvocata, Foro di Torino

Piera Campanella, docente, Università di Urbino

Luigi Pietro Caiazzo, già magistrato, Corte di Cassazione

Virginia Calussi, avvocata, Foro di Firenze

Maria Cristina Canziani, già magistrata, Corte d’Appello Milano

Marina Capponi, avvocata, Foro di Firenze

Andrea Carapellucci, magistrato, Corte dei conti sez. Piemonte

Thomas Casadei, docente, Università di Modena e Reggio Emilia

Silvia Casarino, magistrata, Corte d’appello di Torino 

Eva Celotti, già magistrata, Tribunale di Firenze

Giulio Centamore, docente, Università di Bologna 

Margherita Cerizza, magistrata, Tribunale di Biella 

William Chiaromonte, docente, Università di Firenze

Alba Chiavassa, già magistrata, Corte d’appello di Milano

Marco Ciccarelli, magistrato, Tribunale di Torino

Giuseppe Civale, avvocato, Foro di Torino

Danilo Colabraro, avvocato, Foro di Catanzaro

Chiara Coppetta Calzavara, magistrata, Tribunale di Venezia

Silvia Corsini, avvocata, Foro di Torino

Giorgio Costantino, già docente, Università Roma Tre

Laura Curcio già magistrata, Corte di Cassazione

Claudio Curreli, magistrato, Tribunale di Pistoia

Simone D’Ascola, docente, Università di Pisa

Anita Maria Brigida Davia, magistrata, Tribunale Firenze

Edoardo d’Avossa, già Presidente del Tribunale di Busto Arsizio

Beniamino Deidda, già Procuratore Generale di Firenze

Wanna Del Buono, avvocata, Foro di Firenze

Ludovico Delle Vergini, magistrato, Corte d’appello di Firenze

Marco Dinapoli, già Procuratore della Repubblica di Brindisi

Giulia Dossi, magistrata, Corte d’appello di Milano

Arianna Enrichens, avvocata, Foro di Torino

Nicola Favati, avvocato, Foro di Pisa

Elisa Favè,  avvocata, Foro di Verona 

Anna Favi, magistrata, Tribunale di Firenze

Anna Fenoglio, docente, Università di Torino

Matteo Ferrione, avvocato, Foro di Torino

Paola Fierro, avvocata, Foro di Torino

Gian Luigi Fontana, già Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio

Giuseppe Fontana, avvocato, Foro di Roma 

Antonio Frasso, già magistrato

Micaela Frulli, docente, Università di Firenza

Raffaele Galardi, docente, Università di Pisa

Mariagrazia Galliano, avvocata, Foro di Asti

Nicoletta Gandus, già magistrata, Corte d’appello di Milano

Alessandro Garilli, già docente, Università di Palermo

Elda Geraci, magistrata, Tribunale di Brescia 

Luca Ghedini, magistrato, Corte d’appello di Bologna

Gianfranco Gilardi, già magistrato, Tribunale di Verona

Emilia Anna Giordano, magistrata, Corte di Cassazione

Patrizio Gonnella, docente, Università di Roma Tre

Manuela Grassi, avvocata, Foro di Firenze

Federico Grillo Pasquarelli, magistrato, Corte d’appello di Torino

Andrea Guadagnino, magistrato, Tribunale di Bergamo

Luciana Guaglianone, docente, Università di Brescia 

Giovanni Guarini, avvocato, Foro di Rovereto

Alberto Guariso, avvocato, Foro di Milano

Corrado Guarnieri, avvocato, Foro di Torino

Marco Guerini, avvocato, Foro di Milano

Daniela Izzi, docente,  Università di Torino

Bianca La Monica già magistrata, Corte d’appello di Milano

Andrea Lassandari, docente, Università di Bologna

Marta Lavanna, avvocata, Foro di Torino

Angelo Lazos, cancelliere, Tribunale di Pisa

Luigi Leghissa, magistrato, Corte d’appello di Trieste

Antonio Liguori, già magistrato, Corte d’appello di Venezia

Giulia Marzia Locati, magistrata, Tribunale di Torino

Anna Lorenzetti, docente, Università di Bergamo

Flaminio Maffettini, avvocato, Foro di Bergamo

Cesarina Manassero, avvocata, Foro di Torino

Letizia Mancini, docente, Università di Milano

Alberto Manfredi, avvocato, Foro di Cuneo

Paola Marino, magistrata, Tribunale di Palermo

Federico Martelloni, docente, Università di Bologna

Mara Marzolla, avvocata, Foro di Milano

Manuela Massenz, magistrata, Procura di Monza

Tecla Mazzarese, docente, Università di Brescia

Walter Miceli, avvocato, Foro di Palermo 

Gualtiero Michelini, magistrato, Corte di Cassazione

Ilaria Milianti, avvocata, Foro di Lucca

Mariagrazia Militello, docente, Università di Catania

Noemi Miniscalco, assegnista di ricerca, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia 

Vincenzo Miri, avvocato, Foro di Roma

Anna Mori, magistrata, Corte d’appello di Bologna

Maria Mura, già magistrata, Corte d’appello di Cagliari

Maura Nardin, magistrata, Corte di Cassazione 

Ilario Nasso, magistrato, Tribunale di Vibo Valentia

Livio Neri, avvocato, Foro di Milano

Elia Notarangelo, avvocato, Foro di Asti

Effiong Lando Ntuk, avvocato, Foro di Torino

Valeria Nuzzo, docente, Università della Campania Luigi Vanvitelli

Giovanni Orlandini, docente, Università di Siena

Daniela Paliaga, magistrata, Tribunale di Torino 

Maria Lorena Papait, magistrata, Corte d’appello di Firenze

Sergio Paparo, avvocato, Foro di Firenze

Michele Passione, avvocato, Foro di Firenze

Roberta Pastore, magistrata, Tribunale di Torino

Simona Peluso, avvocata, Foro di Torino

Davide Petrini, già docente, Università di Torino

Barbera Pezzini, docente, Università di Bergamo

Pietro Maria Piccaluga, avvocato, Foro di Torino

Vincenzo Pietrogiovanni, docente, University of Southern Denmark

Luca Pigozzi, avvocato, Foro di Torino

Giorgio Pino, docente, Università Roma Tre

Mariarosa Clara Pipponzi, magistrata, Tribunale di Brescia

Matteo Pistone, magistrato, Tribunale di Savona 

Vincenzo Antonio Poso, avvocato, Foro di Pisa 

Simona Pragliola, avvocata, Foro di Firenze

Susanna Raimondo, magistrata, Tribunale di Firenze

Flora Randazzo, magistrata, Tribunale di Palermo 

Maura Ranieri, docente, Università di Catanzaro

Giuseppe Antonio Recchia, docente, Università di Bari

Cristina Reggiani, magistrata, Corte d’appello di Firenze 

Antonella Reviglio, avvocata, Foro di Torino

Francesco Rizzi, avvocato, Foro di Brescia

Luisa Romagnoli, già magistrata

Massimo Ruggiero, già magistrato,  Corte d’appello di Milano

Giuseppe Salmé, già magistrato, Corte di Cassazione

Roberto Santoro, già magistrato, Corte d’appello Venezia

Lorenzo Scarano, avvocato, Foro di Taranto

Stefania Scarponi, docente, Università di Trento

Alexander Schuster, avvocato, Foro di Trento

Iacopo Senatori, docente, Università di Modena e Reggio Emilia

Andrea Signorini, assistente giudiziario, Tribunale di Pisa

Simone Silvestri, magistrato, Tribunale Lucca

Emilio Sirianni, magistrato, Corte d’appello di Catanzaro

Armando Spataro, già Procuratore della Repubblica di Torino

Simone Spina, magistrato, Tribunale di Siena

Gabriella Stomaci, avvocata, Foro di Firenze

Elisabetta Tarquini, magistrata, Corte d’appello di Firenze

Valentina Tecilla,  magistrata, Corte d’appello di Bologna 

Antonella Tenerani, magistrata, Tribunale di Livorno

Anna Terzi, già magistrata, Corte d’appello di Trento

Anna Rita Tinti, già docente, Università di Bologna

Amelia Torrice, già magistrata, Corte di Cassazione

Martina Tosetti, magistrata, Tribunale di Alessandria 

Ilaria Traina, avvocata, Foro di Bergamo

Alberto Massimo Vigorelli, magistrato, Corte d’appello di Milano 

Alida Vitale, avvocata, Foro di Torino

Concetta Vullo, avvocata, Foro di Torinno

Maria Silvia Zampetti, avvocata, Foro di Firenze

Maria Beatrice Zanotti, magistrata, Tribunale di Verona

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