1.Le due pronunce del Tribunale di Milano 16.7.25 e del Tribunale di Bologna 10.7.2025, in tema di…
Accesso a beni e servizi / Access to goods and services
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L’autore esamina la sentenza n.40/2025 e solleva perplessità rispetto alla scelta, ivi operata, di escludere la natura…
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1. La anomala attesa di quasi tre anni per la decisione della Corte Costituzionale sul requisito decennale…
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1. Qualcuno la chiamerebbe “invasione di campo” e, in effetti, l’individuazione della scala di priorità con la…
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1. Le conclusioni dell’avvocata generale Tamara Capeta nella causa C-417/23 presentano numerosi motivi di interesse. La vicenda…
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1. Due decisioni ravvicinate, convergenti nel merito e necessariamente divergenti nella strada prescelta, hanno affrontato la medesima…
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Il Tribunale di Cremona affronta una questione sinora poco vagliata nelle aule giudiziarie benché derivante da una norma…
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Leggi la sentenza La vicenda dell’accesso degli stranieri all’assegno sociale di cui all’ art. 3, comma 6,…
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L’Autore ricostruisce la vicenda delle norme regionali della Regione Friuli Venezia Giulia in tema di accesso degli stranieri agli alloggi di edilizia pubblica e ai contributi pubblici per la locazione o l’acquisto. La vicenda è particolare per la resistenza opposta dalla Regione alle pronunce giudiziarie e perché evidenzia la funzione del diritto antidiscriminatorio nel correggere le decisioni di assemblee elettive quando queste siano in contrasto con norme di tutela delle componenti più deboli della società.
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L’autore segnala la rilevanza della sentenza commentata (Corte Giust. UE, 28.10.2021, C-462/20), sia perché riguarda l’accesso dei cittadini extra UE a beni e servizi a disposizione del pubblico, che è problema poco considerato dalla giurisprudenza, sia perché considera analiticamente il significato delle clausole di parità di trattamento in materia sociale contenute nelle direttive relative ai titolari di permesso unico lavoro, di permesso di lungosoggiorno, di permesso per protezione internazionale e di carta blu.