Torna alla ricerca
Trib. Bologna, 31.12.2021 (decr.), est. Zompì, Ufficio Consigliera di parità Regione Emilia Romagna c. L.
| | | |Discriminazione indiretta per motivi di genere – orario di lavoro – modifica dei turni di lavoro – difficile conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro per le lavoratrici madri – misura organizzativa — finalità legittima – appropriatezza – non necessarietà – sussistenza.
Costituisce una discriminazione indiretta per motivi di genere una modifica dell’organizzazione dell’orario di lavoro che renda particolarmente difficile la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per i lavoratori genitori e in special modo per le lavoratrici madri, ove si tratti di una misura che, pur appropriata al raggiungimento di una finalità legittima, non sia però strettamente necessaria allo scopo e pertanto idonea a giustificare la discriminazione.
Indirect discrimination on grounds of gender - working time - change in work shifts - challenging work-life balance for working mothers - organisational measure - legitimate aim - appropriateness – lack of necessity – existence.
A change in the organisation of working time which makes it extremely difficult for workers who are parents, particularly for working mothers, to reconcile their working and family life shall constitute indirect discrimination on grounds of gender. This is the case when the aforementioned change is appropriate to achieve a legitimate aim but is not strictly necessary for that aim and it is therefore not suitable for justifying discrimination.
Leggi il commento di Stefania Scarponi