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Corte Giust. , 28.10.2021, C-462/20, ASGI e altri c. Pres. Consiglio Ministri e Min. Economia e Finanze
| | |Prestazioni sociali – carta della famiglia – limitazione ai soli cittadini italiani ed europei – contrasto con l’art. 12, par. 1, lettera f) della Direttiva 2011/98 – non sussiste – contrasto con l’art. 11, par 1 lettera d) direttiva 2003/109 e con l’art. 25 della Direttiva 2011/95 – necessaria valutazione del giudice nazionale – contrasto con il principio di parità di trattamento nell’accesso a beni e servizi contenuto in ciascuna delle tre direttive – sussiste
Il beneficio italiano della “carta della famiglia”, consistente in una carta che attribuisce alle famiglie destinatarie la possibilità di ottenere sconti o riduzioni tariffarie in occasione dell’acquisto di beni e sevizi forniti da soggetti che hanno concluso una convenzione con il Governo, non rientra tra le prestazioni di sicurezza sociale e pertanto la riserva ai soli cittadini italiani e europei non è in contrasto con l’art. 12, par. 1, lettera f) della Direttiva 2011/98, mentre l’esclusione da detta carta dei titolari di permesso di lungo periodo e dei titolari di protezione internazionale può essere in contrasto, rispettivamente, con l’art. 11, par. 1, lettera d) della Direttiva 2003/109 e con l’art. 29 della Direttiva 2011/95 qualora il Giudice nazionale ritenga che detto beneficio rientri, quanto alla prima direttiva, nelle prestazioni sociali, di assistenza sociale e di protezione sociale o, quanto alla seconda direttiva, nelle prestazioni volte a rispondere a bisogni primari ai sensi della seconda; in ogni caso la limitazione ai soli cittadini italiani ed europei è in contrasto con l’art. 11, par. 1, lettera f), della Direttiva 2003/109, con l’articolo 12, par. 1, lettera g), della Direttiva 2011/98 che garantiscono ai cittadini di paesi terzi ivi considerati la parità di trattamento nell’accesso a beni e servizi.
Social benefits - family card - restriction to Italian and European citizens only - conflict with Article 12(1)(f) of Directive 2011/98 - not applicable - conflict with Article 11(1)(d) of Directive 2003/109 and Article 25 of Directive 2011/95 - assessment required by the national court - conflict with the principle of equal treatment in access to goods and services as provided in each of the three directives - applicable
Article 12(1)(f) of Directive 2011/98/EU must be interpreted as not precluding legislation of a Member State which excludes third-country nationals covered by those directives from eligibility for a card granted to families giving access to discounts or price reductions when purchasing goods and services supplied by public or private entities which have entered into an agreement with the government of that Member State. The Italian family card, which consists of a card entitling the recipient families to discounts or reductions in the price of goods and services provided by services providers who have concluded an agreement with the Government, is not a social security benefit. Nonetheless, the exclusion of long-term permit holders and of holders of international protection may be contrary, respectively, to Article 11(1)(d) of Directive 2003/109/EC and to Article 29 of Directive 2011/95/EU if the national court considers that that the benefit falls, for the purpose of Directive 2003/109/EC, within the scope of social security, social assistance and social protection benefits or, for the purpose of Directive 2011/95/EU, within the scope of benefits intended to meet basic needs; in any event, the restriction to Italian and European citizens alone is contrary to Article 11(1)(f) of Directive 2003/109/EC and to Article 12(1)(g) of Directive 2011/98/EU, which provide equal treatment in access to goods and services for third-country nationals.
Leggi il commento di Alberto Guariso
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