Torna alla ricerca
Trib. Grosseto, 24.7.2024, est. Grosso, X (avv.ti Barletta e Mancini) c. Comune di MA (avv. Pettini)
| | | |Discriminazione di genere – Mancata assunzione di vincitrice di selezione pubblico per contratto a tempo determinato, dopo che la lavoratrice ha espresso la volontà di fruire immediatamente del congedo parentale – discriminazione diretta – sussiste – scelta amministrativa di non attingere più ai vincitori della selezione – irrilevanza - risarcimento del danno patrimoniale – quantificazione – diritto al risarcimento del danno non patrimoniale – sussistenza.
Costituisce discriminazione diretta, ai sensi dell’art. 25 D.Lgs. 198/2006, il comportamento di un’Amministrazione che rifiuta la sottoscrizione del contratto di lavoro a termine con la vincitrice di una selezione, dopo che la lavoratrice ha espresso la volontà di fruire del congedo parentale, a nulla rilevando che poco dopo l’amministrazione abbia sospeso le assunzioni conseguenti alla predetta selezione e attinto ad altra graduatoria assumendo a tempo indeterminato; a titolo di rimedio alla discriminazione la lavoratrice ha diritto al risarcimento del danno patrimoniale, parametrato alla retribuzione che le sarebbe spettata per l’intera durata del contratto, ridotta per il periodo in cui si sarebbe avvalsa del congedo parentale, e detratto l’aliunde perceptum, nonché al risarcimento del danno non patrimoniale, liquidato equitativamente
Gender discrimination - non-recruitment of winner of public selection for fixed-term contract, after the employee has expressed the desire to immediately take parental leave - direct discrimination - exists - administrative choice not to draw more from the selection winners - irrelevance - compensation for pecuniary damage - quantification - right to compensation for non-pecuniary damage - existence.
It constitutes direct discrimination, within the meaning of Art. 25 Legislative Decree. 198/2006, the conduct of an administration that refuses to sign a fixed-term employment contract with the winner of a selection process, after the employee has expressed a desire to take parental leave, regardless of the fact that shortly afterwards the administration suspended recruitment resulting from the aforementioned selection process and drew on another ranking list by hiring on a permanent basis; by way of remedy for discrimination, the employee is entitled to compensation for pecuniary damage, parameterized to the salary to which she would have been entitled for the entire duration of the contract, reduced for the period in which she would have availed herself of parental leave, and deducting aliunde perceptum, as well as compensation for non-pecuniary damage, settled equitably.
nota a sentenza di Federica Cusa consultabile qui
nota a sentenza di Federica Cusa consultabile qui