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by Magli

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Corte App. Milano 17.9.2025, pres. Casella, est. Dossi, XY (avv.ti Guariso. Maserati, Neri, Venini) c. INTERCOS EUROPE SPA (avv.ti Fava, Bigot, Celestino).

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Lavoratrice disabile – assegnazione a unità locale più vicina al domicilio – qualificazione come accomodamento ragionevole – condizioni - diniego del datore di lavoro – dimostrazione di un onere sproporzionato – mancanza di prova – discriminazione per disabilità – sussistenza – ordine giudiziale di assegnazione alla sede richiesta – ammissibilità. 
Il trasferimento di una lavoratrice disabile ad una unità locale più vicina al suo domicilio può configurare, in relazione alle circostanze del caso concreto e in particolare alla natura della disabilità, una misura organizzativa riconducibile al novero degli accomodamenti ragionevoli, sicché, quando tale misura sia richiesta dalla dipendente,  il datore di lavoro ha l’onere di dimostrare che l’assegnazione a detta sede più vicina determina un costo sproporzionato;  in assenza di tale prova il diniego costituisce discriminazione per disabilità, alla quale il Giudice può porre rimedio ordinando l’assegnazione alla sede richiesta e, per il pregresso, il risarcimento del danno non patrimoniale da discriminazione.

Disabled worker – assignment to a workplace closer to home – classification as a reasonable accommodation – conditions – employer’s refusal – proof of disproportionate burden – lack of evidence – disability discrimination – existence – judicial order of assignment to the requested workplace – admissibility.
The transfer of a disabled worker to a workplace closer to her home may, in light of the specific circumstances of the case and in particular the nature of the disability, constitute an organisational measure falling within the scope of reasonable accommodation. Accordingly, where such a measure is requested by the employee, the employer bears the burden of proving that the assignment to the closer workplace would impose a disproportionate cost. In the absence of such proof, the refusal amounts to disability discrimination, which the court may remedy by ordering the assignment to the requested workplace and, for the past, awarding compensation for non-pecuniary damage arising from discrimination.
Testo del provvedimento