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by Magli

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Corte Giust. 11.9.2025, C-38/24, G.L. c. AB Spa

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Direttiva 2000/78 – artt. 21,24,26 CDFUE e art. 2,5,7 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità -  discriminazione per associazione – applicabilità della nozione anche alle discriminazioni indirette – diritto agli accomodamenti ragionevoli anche a favore del discriminato “per associazione” – sussistenza - fattispecie.
La direttiva 2000/78, letta alla luce degli artt. 21,24,26 CDFUE, nonché degli artt.2,5,7 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, deve essere interpretata nel senso che il divieto di discriminazione “per associazione” si applica non solo alle discriminazioni dirette, ma anche a quelle indirette (nel caso esaminato,   una impossibilità di cura del figlio derivante da una determinata organizzazione degli orari di lavoro). Conseguentemente anche l’obbligo di accomodamenti ragionevoli trova applicazione nei confronti di un lavoratore che, senza essere egli stesso disabile, fornisca al figlio affetto da disabilità l’assistenza che consente a quest’ultimo di ricevere la parte essenziale delle cure,  purché tali soluzioni non impongano ha detto datore di lavoro un onere sproporzionato.

Directive 2000/78 – Articles 21, 24, 26 CFREU and Articles 2, 5, 7 UN Convention on the Rights of Persons with Disabilities – discrimination by association – applicability of the concept also to indirect discrimination – right to reasonable accommodation also for those discriminated against “by association” – existence – case at issue.
Directive 2000/78, read in the light of Articles 21, 24 and 26 CFREU as well as Articles 2, 5 and 7 of the UN Convention on the Rights of Persons with Disabilities, must be interpreted as meaning that the prohibition of “discrimination by association” applies not only to direct discrimination but also to indirect discrimination (in the present case, the impossibility for a worker to care for their child resulting from a particular organisation of working hours). Consequently, the obligation to provide reasonable accommodation also applies in respect of a worker who, though not disabled themselves, provides assistance to their child with a disability so as to ensure that the child receives essential care, provided that such measures do not impose a disproportionate burden on the employer.
Testo del provvedimento