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by Magli

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Trib. Parma, 25.6.2024, est. Moresco, Ufficio della consigliera di parità regionale della Emilia Romagna (avv. ti Passante e Gavaudan) c. Y e X.

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Molestie sessuali – molestie collettive poste in essere nell’ambito di un corso di formazione – artt. 27 e 37 CPO - legittimazione attiva della Consigliera di parità – sussiste – legittimazione passiva della società organizzatrice del corso, ma non del soggetto molestatore - diritto della Consigliera a ottenere un piano di rimozione, ma non il risarcimento del danno – fattispecie
Poiché il divieto di molestie sessuali trova applicazione,  ai sensi dell’art. 27,  c. 3, CPO,    anche nella fase di formazione e avviamento al lavoro, devono considerarsi molestie sessuali di carattere collettivo anche quelle poste in essere, nei confronti di una pluralità di partecipanti a  un corso di formazione teatrale connotato da una stretta correlazione con il conseguimento di effettivi incarichi lavorativi, subordinati o autonomi: tuttavia  la persona fisica che ha posto in essere le molestie è priva di legittimazione passiva nell’azione proposta ex art. 37 CPO dalla Consigliera di Parità, la quale può ottenere in giudizio l’ordine, a carico della società  organizzatrice del corso, di porre  in essere un piano di rimozione volto ad evitare il reiterarsi della discriminazione, ma non il risarcimento del danno, potendo questo essere riconosciuto solo per l’effettiva lesione di un interesse proprio, mentre il danno dissuasivo potrebbe essere riconosciuto solo alla parte lesa e non all’ente rappresentativo (nella specie il Giudice ha ordinato alla società  l’adozione di un codice di condotta che dichiari l’intolleranza di violenze e molestie; la predisposizione di programmi di formazione, funzionali alla prevenzione della violenza e delle molestie; la previsione in apposita sezione del DVR  di misure di prevenzione e sicurezza sul tema delle molestie e molestie sessuali; l’inserimento nel codice di condotta della previsione  che tutte le comunicazioni interne ed esterne relative a casi di violenza e molestie verranno prese in considerazione e saranno oggetto di intervento; la previsione di misure a protezione delle vittime, testimoni e informatori contro la vittimizzazione e le ritorsioni, in particolare con istituzione di canali di segnalazione per i casi di molestie e violenze durante le prove degli spettacoli).

Sexual harassment - collective harassment carried out in the context of a training course - Articles 27 and 37 PCO - active legitimacy of the Equality Adviser - exists - passive legitimacy of the company organising the course, but not of the harasser - right of the Adviser to obtain a removal plan, but not compensation for damages - cases
Since the prohibition of sexual harassment applies, pursuant to Article 27, paragraph 3, of the CPO (Code of Equal Opportunity), even in the phase of training and work placement, sexual harassment of a collective nature should also be considered those acts committed against a plurality of participants in a theatrical training course that is closely linked to obtaining actual work assignments, whether subordinate or freelance. However, the individual who committed the harassment does not have passive standing in the action brought under Article 37 of the CPO by the Equality Counselor, who can obtain a court order, against the company organizing the course, to implement a removal plan aimed at preventing the recurrence of discrimination, but not compensation for damages. Such compensation can only be awarded for the actual violation of a personal interest, whereas deterrent damages may only be awarded to the harmed party and not to the representative entity. (In this case, the judge ordered the company to adopt a code of conduct declaring intolerance towards violence and harassment; to implement training programs aimed at preventing violence and harassment; to include in a specific section of the Risk Assessment Document (DVR) measures for prevention and safety concerning harassment and sexual harassment; to include in the code of conduct a provision stating that all internal and external communications related to cases of violence and harassment will be taken into account and will trigger intervention; and to implement measures to protect victims, witnesses, and informants from victimization and retaliation, particularly through the establishment of reporting channels for cases of harassment and violence during rehearsal periods).

Testo del documento