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Trib. Torino, 11.12.2024, est. Audisio, XY (avv.ti Guariso, Lavanna, Neri) c. INPS (avv. Conrotto)
| |Reddito di cittadinanza – requisito di 10 anni di residenza sul territorio nazionale – sentenza CGUE 29.7.2024 – incompatibilità con il diritto dell’Unione per i titolari di permesso di lungo periodo – estensione della medesima incompatibilità ai titolari di protezione internazionale – discriminazione indiretta - sussistenza
In conseguenza della sentenza della CGUE 29.7.2024 C – 112/22 e C – 223/22, il requisito di dieci anni di residenza nel territorio nazionale per l’accesso al Reddito di cittadinanza – previsto dall’art. 2, c. 1, lett a), d.l. 4/19 – deve essere considerato inapplicabile anche ai cittadini stranieri titolari di protezione internazionale, i quali, al pari dei titolari di permesso di lungo periodo considerati dalla predetta sentenza della CGUE, godono del diritto della parità di trattamento nelle prestazioni di assistenza sociale per effetto di analoga previsione del diritto dell’Unione (art. 26, comma 2, direttiva 2011/95) e, al pari dei primi, hanno maggiore difficoltà rispetto ai cittadini italiani a maturare il predetto requisito, sicché il diniego del Rdc basato sulla assenza di tale requisito costituisce anche per costoro discriminazione indiretta incompatibile con il diritto europeo.
Citizenship benefit - requirement of 10 years\' residence in the national territory - CJEU judgment 29.7.2024 - incompatibility with EU law for holders of long-term permits - extension of the same incompatibility to holders of international protection - indirect discrimination - existence
As a result of the CJEU\'s judgment 29.7.2024 C - 112/22 and C - 223/22, the requirement of ten years of residence in the national territory for access to Citizenship Income - provided for by Art. 2, c. 1, lett. a), d.l. 4/19 - must be considered inapplicable also to foreign citizens entitled to international protection, who, like the holders of long-term permits considered by the aforementioned CJEU judgment, enjoy the right to equal treatment in social assistance benefits by effect of a similar provision of EU law (Art. 26, par. 2, Directive 2011/95) and, like the former, have greater difficulties than Italian citizens in fulfilling the above-mentioned requirement, so that the refusal of a long-term residence permit based on the absence of such a requirement also constitutes indirect discrimination incompatible with European law.