1. La questione di costituzionalità sollevata dal Tribunale di Milano con l’ordinanza in esame ripropone il tema…
Razza, origine etnica e nazionalità / Race, ethnic origin and nationality
-
-
La decisione della Corte d’Appello di Torino nasce da una vicenda a dir poco curiosa, cioè la…
-
Con sentenza 29.7.2024 nelle cause riunite C-112/22 e 223/22, la Corte di giustizia ha dichiarato che il requisito di 10 anni di residenza in Italia per accedere al reddito di cittadinanza (RDC) previsto dal D.L. 4/2019 è in contrasto con l’obbligo di parità di trattamento di cui all’art. 11, par. 1, lettera d) della direttiva n. 2003/109. Secondo la Corte, tale discriminazione (da considerarsi indiretta perché il requisito era previsto anche per i cittadini italiani) non è giustificata dalla finalità di riservare la prestazione solo ai lungo soggiornanti che siano residenti da più lungo periodo e pertanto, secondo l’argomentazione proposta dall’Italia in difesa del requisito del soggiorno, maggiormente integrati.
-
Inspiegabile “errore”, passato attraverso due governi, nella istituzione del “bonus patenti autotrasporto”, introdotto per cercare di rispondere…
-
La sentenza della Cassazione 7033/2024 si segnala per una ragione di ordine processuale e una di ordine…
-
Il riconoscimento di un diritto a prestazioni sociali a favore del richiedente asilo, diverse e ulteriori rispetto alle…
-
Continua la infinita querelle tra le Alte Corti (e non solo) sulla questione disapplicazione/controllo accentrato. Dopo che le sentenze…
-
Leggi la sentenza La vicenda dell’accesso degli stranieri all’assegno sociale di cui all’ art. 3, comma 6,…
-
Judgement 15/2024 of the Constitutional Court: Editorial Note Leggi la sentenza 1. La sentenza 12.02.2024 n. 15…
-
L’autore rileva che la suddivisione dei poveri in una infinità di sottocategorie – già avviata dalla legge istitutiva dell’Assegno di inclusione (DL 48/2023) e portata all’eccesso dal D.M. del Ministero del Lavoro del 13.12.2023 – contrasta con la necessaria universalità delle prestazioni di contrasto alla povertà e, per i cittadini di paesi non-UE, crea contraddizioni insanabili con i requisiti del permesso di lungo periodo e della pregressa residenza quinquennale.