Si segnala la sentenza della Corte di Cassazione, V Sez., ud. 28 aprile-dep. 5 luglio 2022, n. 25759, ove la Corte affronta il rapporto fra esercizio del diritto di critica e diffamazione. La peculiarità della pronuncia sta nel fatto che il giudizio critico su cui verte la vicenda appare discriminatorio in ragione dell’orientamento sessuale del destinatario, ossia un’associazione avente tra le sue finalità la tutela delle persone omossessuali. La pronuncia è degna di nota in quanto ha riconosciuto al giudizio diffamatorio basato su motivazione discriminatoria la natura di hate speech.
Per un commento esaustivo alla sentenza si veda A. MADEO, Diffamazione e hate speech: quando il giudizio non è meramente critico ma discriminatorio in ragione dell’orientamento sessuale, in GenIus, 30 dicembre 2022, p. 1 ss.
We note the sentence of the Court of Cassation, V Section, hearing April 28-dep. 5 July 2022, no. 25759, where the Court addresses the relationship between the exercise of the right to criticize and defamation. The peculiarity of the ruling lies in the fact that the critical judgment on which the story relates appears discriminatory due to the sexual orientation of the addressee, i.e. an association whose purposes include the protection of homosexual people. The pronouncement is noteworthy as it recognized the nature of hate speech to the defamatory judgment based on discriminatory motivation.
Luciana Goisis, prof.ssa associata di diritto penale presso l’Università di Sassari